Cambio di residenza, come fare e perché è importante

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Cambio di residenza, come fare e perché è importante

Quando una persona o un intero nucleo familiare, per un qualsiasi motivo (lavoro, studio o altro) trasferisce la sua abitazione  all’interno dello stesso o in altro comune o in altro stato, deve richiedere il cambio di residenza presso la nuova abitazione.
In queste poche righe che seguono, parliamo di cambio di residenza e vediamo 
differenza tra residenza e domicilio;
  • cos’è la residenza;
  • quando e come richiedere il cambio di residenza;
  • perché è importante avere una residenza.
Differenza tra residenza e domicilio
Contrariamente a quanto si possa pensare residenza e domicilio non sono la stessa cosa e non sempre coincidono.
L’articolo 43 del codice civile cita testualmente: 
“Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.”
In altre parole, la residenza è il luogo dove una persona abita stabilmente e nella quale prende la residenza anagrafica, mentre il domicilio è dove una persona studia, lavora o si trasferisce per un periodo limitato di tempo.
La residenza è una pratica amministrativa che si effettua presso l’anagrafe del comune dove si dimora stabilmente e per la quale viene rilasciato un certificato, mentre per il domicilio non è richiesto nessun adempimento.  
Cos’è la residenza?
Come appena visto la residenza è il luogo in cui una persona abita stabilmente, per lungo tempo e che sceglie in base alle sue esigenze lavorative o familiari.
Per la legge Italiana ogni cittadino ha l’obbligo di avere una residenza anagrafica, dal momento che raggiunge la maggior età, può scegliere liberamente dove risiedere.
La residenza può essere fissata in qualsiasi Comune Italiano o presso l’AIRE (anagrafe italiani residente all’estero) se questa non viene fissata si incorre in sanzioni.
Per il trasferimento temporaneo in altro Comune, di durata inferiore ai dodici mesi, per motivi di studio o di lavoro, vi è la possibilità di chiedere un cambio di residenza temporanea per evitare di essere cancellati dal Comune di appartenenza.
Quando e dove richiedere il cambio di residenza.
Il cambio di residenza è quella pratica amministrativa che un cittadino effettua per sé ed il proprio nucleo familiare, quando si trasferisce in altra abitazione, che può essere sia all’interno dello stesso comune che in altro comune italiano o stato estero.
Tale cambio va comunicato, entro 20 giorni dall’avvenuto trasferimento, all’anagrafe del Comune dove si è andati ad abitare. 
La richiesta può essere presentata solo da persone che hanno compiuto il dicottesimo anno di età. Nel caso di un intero nucleo familiare la richiesta va presentata da una sola persona a nome di tutta la famiglia. 
Come detto il cambio di residenza va comunicata all’ufficio anagrafe del Comune e può essere fatta sia presentandosi di persona allo sportello comunale oppure può essere inviata raccomandata o tramite e-mail (in questo caso la domanda deve essere corredata da firma digitale e copia dei documenti di identità e codice fiscale).
Come richiedere il cambio di residenza
La persona interessata a richiedere il cambio di residenza entro venti giorni dal suo trasferimento deve presentare un'istanza di cambio di residenza. 
L’istanza va presentata compilando un apposito modulo fornito dall'ufficio anagrafe o reperibile sul sito del Comune. Nel modulo vanno riportati:
  • indirizzp precedente
  • nuovo indirizzo;
  • dati anagrafici (nome, cognome, luogo e data di nascita e codice fiscale) del richiedente e delle persone presenti nel suo nucleo familiare; 
  • dati catastaIi dell’immobile ( non sempre sono richiesti).
Oltre all’istanza il richiedente dovrà compilare:
  • il verbale di accertamento del cambio di residenza che sarà inviato alla polizia municipale (incaricata di effettuare i controlli sulla nuova residenza)
  • la comunicazione di avvenuto cambio di residenza, che il comune invierà alla motorizzazione civile per l’aggiornamento dei dati della patente di guida e del libretto di circolazione. Una volta ricevuta la comunicazione, la motorizzazione civile invierà a tutti i componenti della famiglia patentati, e per tutte le vetture possedute, degli adesivi da attaccare su libretto di circolazione e sulla patente dove è scritto il nuovo indirizzo di residenza. 
Entro 48 ore dalla presentazione della richiesta di cambio di residenza, l’anagrafe comunale provvede a registrare la nuova residenza, mentre nei 45 giorni successivi, ha il compito di effettuare tutti gli accertamenti previsti al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni rilasciate dal richiedente la residenza.
Il corpo dei vigili urbani (o personale comunale preposto) effettuerà una visita presso la nuova abitazione per accertarsi dell’avvenuto trasferimento. 
In caso di discordanza tra quanto dichiarato e lo stato delle cose, questa verrà segnalata dall’ufficiale dell’anagrafe all’autorità giudiziaria.
Se il trasferimento viene fatto da un Comune ad un altro, all’anagrafe del nuovo Comune spetta il compito di comunicare l’avvenuto trasferimento al comune di provenienza.
Nel caso la residenza venga trasferita presso l’abitazione di un'altra persona, questa deve rilasciare dichiarazione di assenso al trasferimento presso la sua residenza. 
Per il cambio di residenza, o meglio di indirizzo, all’interno dello stesso comune la procedura da seguire è identica.
Perché è importante avere una residenza
Avere una residenza anagrafica vuol dire essere iscritti nel registro anagrafe di un determinato Comune. 
Questo è importante in primo luogo perché da diritto ad una serie di certificati anagrafici di cui il cittadino può avere bisogno e all’accesso dei servizi previsti dal Comune stesso (ad esempio esercitare il diritto di voto, ricevere la posta, usufruire del servizio sanitario e richiedere un medico di famiglia)
Inoltre la residenza determina la competenza territoriale degli organi Giudiziari ed è il luogo dove vengono notificati gli atti.
Infine fare il cambio di residenza è molto importante per coloro che decidono di acquistare la loro prima casa. Prendere la residenza entro diciotto mesi presso l’immobile acquistato da diritto alle agevolazioni prima casa ( ovvero una cospicua riduzione delle imposte di acquisto),all’esenzione dell’IMU (imposta municipale unica) e ad un abbattimento delle imposte sul mutuo richiesto. 
 
 
 
 

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