Andamento mercato mutui di marzo

Trova il tuo mutuo
Importo mutuo
Durata
Valore immobile
Andamento mercato mutui di marzo
Condividi su:
NOTIZIE MUTUO
- di |
Andamento mercato mutui di marzo

  • L'aumento del costo del denaro ha generato un incremento della domanda di mutui a tasso fisso.
  • La percentuale delle richieste mutuo giovani è diminuita di 4 punti percentuali a marzo.

La Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha dichiarato che la BCE compirà qualsiasi azione per contrastare il rialzo dell’inflazione. Questa affermazione ha avuto delle conseguenze già a partire dalla seconda metà febbraio e nei primi giorni di marzo, con la ripresa della crescita del costo del denaro a tasso fisso rappresentato dall’indice IRS. Nel mese di marzo l’indice ha subìto un aumento dello 0,19%, attestandosi al 3,00%.

Secondo le nuove stime sull’inflazione, si prevede che nel 2023 si assesti sul 6%, valore in calo se confrontato con il 10% del 2022, ma ancora troppo alto per raggiungere l’obiettivo della BCE del 2%. In questo contesto, continua l’aumento del costo del denaro a tasso variabile, rappresentato dall’Euribor a 3 mesi. Questo costante aumento dipende dalle decisioni prese in merito alla politica monetaria della BCE che nella scorsa riunione del Board ha annunciato un aumento del costo del denaro al 3,50%, già a partire da domani.

Allo stesso tempo, analizzando la curva dei futures della scorsa settimana, si poteva notare come i mercati si aspettassero dei nuovi aumenti per quanto riguarda il costo del denaro, che dovrebbero superare la soglia del 4% entro settembre 2023. In seguito al fallimento della Silicon Valley Bank, diversi osservatori stanno scommettendo in favore di un approccio più cauto da parte della BCE e quindi di aumenti del costo del denaro più contenuti e graduali.

In questo momento in cui il costo del denaro continua ad aumentare, il gap tra tasso fisso e tasso variabile continua a essere contenuto e si assesta intorno ai 20 punti base. Questo gap genera due effetti:

  • una polarizzazione della domanda di mutuo a tasso fisso, opzione che viene scelta dal 96% dei richiedenti mutuo, il 2% in più rispetto a febbraio e in costante aumento dalla seconda metà del 2022;
  • un aumento della domanda di surroga da parte dei mutuatari titolari di un mutuo a tasso variabile che decidono di passare al tasso fisso per non incorrere in un eccessivo aumento della rata del mutuo da corrispondere. La domanda di surroga ha risposto del 50% del totale delle domande.

L’aumento del costo del denaro ha avuto inizio a partire dal 2022, e che rimane costante ancora oggi, ha registrato un aumento dei costi dei mutui di quasi tre punti percentuali. L’aumento dei costi ha avuto come conseguenza una forte riduzione dei capitali finanziabili da parte dei mutuatari, andando a ridurre conseguentemente il potere d’acquisto di un immobile dei richiedenti più giovani, nonostante le iniziative di sostegno, come offerte e agevolazioni ideate in loro favore.

In un contesto simile, il peso della domanda di mutui acquistosi è attestato al di sotto del 50% nel mese di marzo. I richiedenti mutuo giovani, al di sotto dei 36 anni, sono diminuiti di 4 punti percentuali rispetto a febbraio, rappresentando il 42% dei nuovi acquirenti.
Le variazioni registrate a marzo hanno attestato che:

  • Banco BPM e Webank hanno ridotto gli spread sui mutuia tasso fisso, andando dai 10 ai 15 punti base;
  • Intesa Sanpaolo ha aumentato i tassi fissi tra i 25 e i 45 punti base;
  • BNL ha aumentato i tassi fissi tra i 15 e i 20 punti base;
  • Banca Sella ha aumentato i tassi fissi tra i 20 e i 25 punti base.

Compara online oltre 60 banche, compila il form e calcola gratuitamente la rata del Mutuo.

Trova il tuo mutuo
Mutuo richiesto
  €
Durata
 anni
Valore immobile
  €
Cerca mutuo
© 2010-2024 FairOne S.p.A. - P. IVA 06936210969 
- Iscrizione Elenco Mediatori Creditizi OAM n. M215 - MutuiSupermarket.it è un servizio a Impatto Zero ©
Richiesto – Calcolalo ora