Surroghe mutuo: perché restano ancora una scelta vincente a maggio 2025

Nonostante un contesto di tassi altalenanti, la surroga del mutuo continua a rappresentare un’opportunità vantaggiosa per molti mutuatari. In particolare, le surroghe a tasso fisso – praticamente le uniche richieste – restano su livelli competitivi, anche grazie a politiche promozionali mirate messe in campo dagli istituti di credito.
Tassi ai minimi storici: un’opportunità ancora aperta
Da oltre un anno, i tassi delle offerte surroga si mantengono su livelli molto bassi. Il TAEG medio delle migliori soluzioni a tasso fisso si aggira intorno al 2,60%, con punte inferiori registrate a dicembre 2024. Anche nei mesi più recenti, nonostante un lieve rialzo dell’IRS, alcune offerte di surroga mostrano TAEG addirittura più bassi dell’indice di riferimento stesso – segno tangibile della volontà delle banche di restare aggressive su questo segmento.
Promozioni attive e focus sulla clientela “di qualità”
A rafforzare l’attrattività delle surroghe e confermare un interesse ancora forte da parte degli istituti, ci sono anche le promozioni bancarie attualmente in corso. In particolare quella di Crédit Agricole – in scadenza a fine maggio salvo eventuali proroghe. Vale la pena ricordare che la banca garantisce il tasso per tutti coloro che arrivano alla stipula entro il 10 ottobre 2024.
Cambia, tuttavia, l’atteggiamento delle banche sul fronte della selezione: l’offerta resta interessante, ma si fa sempre più mirata. Le surroghe oggi vengono concesse con maggiore facilità a profili considerati a basso rischio e ad alto valore strategico:
- mutui con capitale residuo elevato,
- immobili in classe energetica alta (A e B),
- clienti con una situazione reddituale e creditizia solida.
In altre parole, le banche scelgono con maggiore attenzione a chi destinare le condizioni più vantaggiose, puntando su clienti che garantiscano un buon ritorno sull’investimento con un livello di rischio contenuto.
Tassi di surroga ancora migliori nei prossimi mesi?
È di oggi la notizia di un nuovo dietrofront sui dazi statunitensi: dopo averli revocati ad aprile, Donald Trump ha annunciato nuove misure protezionistiche a partire da giugno. I nuovi dazi al 50% che il presidente degli Stati Uniti intende imporre alle importazioni europee potrebbero innescare una reazione a catena sui mercati internazionali. Tra le conseguenze più rilevanti, c’è la possibilità di una revisione della politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea: un’accelerazione del ciclo di tagli ai tassi – già attesi nei prossimi mesi – è un’ipotesi concreta in vista della riunione del consiglio direttivo prevista per il 5 giugno.
Il risultato? Un possibile ulteriore calo dell’IRS, l’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso. Con effetti positivi immediati sia per i nuovi mutui che per le surroghe, che potrebbero diventare ancora più convenienti.
Le migliori offerte surroga del momento
Surroga immobili in classe energetica bassa (F e inferiore)
Preventivo Mutuo € 110.000, Tasso Fisso, 30 Anni
Banca | Rata | TAN | TAEG |
Crédit Agricole | 442,68 € | 2,64% | 2,82% |
Intesa Sanpaolo | 463,17 € | 2,99% | 3,17% |
BPER Banca | 484,78 € | 3,35% | 3,48% |
CheBanca! | 487,22 € | 3,39% | 3,51% |
BNL | 487,83 € | 3,40% | 3,53% |
Surroga immobili in classe energetica alta (A e B)
Preventivo Mutuo € 110.000, Tasso Fisso, 30 Anni
Banca | Rata | TAN | TAEG |
Crédit Agricole | 422,72 € | 2,29% | 2,38% |
Intesa Sanpaolo | 428,37 € | 2,39% | 2,56% |
Credem | 466,74 € | 3,14% | 3,05% |
BPER Banca | 466,74 € | 3,05% | 3,18% |
BNL | 481,75 € | 3,30% | 3,43% |