In economia si definisce in modo generico il reddito come il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, collettività, imprese o dall'economia nazionale nel suo complesso, in un dato periodo di tempo.
Da un altro punto di vista, il reddito è costituito dai guadagni di chi fa fruttare il proprio lavoro o il proprio capitale e rappresenta un fattore determinante nelle decisioni di spesa; infatti, in base al reddito disponibile – ossia quello che rimane a disposizione dopo aver pagato le imposte allo Stato e aver ricevuto dallo stesso le pensioni, i sussidi alla disoccupazione e gli aiuti alla produzione – le famiglie e le imprese decidono rispettivamente quanto consumare e quanto investire. Lo Stato, invece, utilizza il reddito derivante dall'imposizione (gettito) per la spesa pubblica, assicurando prodotti e servizi alla collettività, e per il pagamento del lavoro svolto dai dipendenti pubblici.
Formalmente, il reddito è dato dal flusso di beni e servizi economici che si producono in un determinato periodo di tempo, in genere l'anno solare, a differenza del patrimonio e del capitale: questi, infatti, si considerano nella loro consistenza in un dato momento (dato di stock).
Una delle principali funzioni del reddito è quella di costituire la base imponibile per le principali imposte di ogni ordinamento fiscale; nel nostro sistema giuridico, infatti, l'Art.53 della Costituzione considera il reddito come atto espressivo di capacità contributiva.
Una delle più comuni classificazioni di reddito rigurda il soggetto che lo percepisce; in particolare:
- reddito delle persone fisiche: ovvero di tutti i nati vivi che, al momento della nascita, acquistano la capacità giuridica e al momento del compimento dei 18 anni acquista la capacità di agire;
- reddito delle persone giuridiche: ovvero un insieme di persone fisiche che cooperano per il raggiungimento di uno scopo comune o un insieme di beni destinati ad uno scopo che può o non può essere a fine di lucro.
/ul>Ulteriore possibile classificazione, analoga a quella presente nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi, distingue il reddito in base alla fonte di provenienza:
- redditi di impresa: derivanti dall'esercizio di attività commerciali;
- redditi di lavoro: derivanti da prestazioni di lavoro dipendente o dall'esercizio di arti o professioni;
- redditi di capitale: derivanti dall'impiego di denaro o strumenti finanziari (interessi, dividendi e simili);
- redditi fondiari: derivanti dall'esercizio di diritti reali su terreni e fabbricati (redditi dominicali dei terreni, redditi agrari, redditi di fabbricati);
- redditi diversi: categoria residuale che include anche le operazioni con intento speculativo (cessioni di titoli azionari, terreni edificabili, vincite alle lotterie, prestazioni di lavoro occasionale,ecc.).