La purgazione è la procedura che può intraprendere l’acquirente di un immobile oggetto di esproprio per "liberarlo" definitivamente dalle ipoteche gravanti sullo stesso.&
In sostanza, l'acquirente (non personalmente obbligato) procede alla presentazione dell'offerta – notificata a ciscuno dei creditori garantiti dal vincolo ipotecario – di una somma corrispondente al prezzo concordato per l'acquisto del bene (o al valore, qualora non sia stato determinato il prezzo). In ogni caso, il prezzo o il valore dichiarato non può essere inferiore a quello stabilito come base degli incanti dal c.p.c. in tema di espropriazione forzata (pignoramento).
Tale offerta costituisce un negozio unilaterale recettizio ed è liberamente revocabile fino a che i creditori non si siano pronunciati. L'offerta del terzo acquirente, peraltro, potrebbe non soddisfare integralmente i crediti garantiti ipotecariamente sull'immobile: in tal caso, qualsiasi creditore - entro quaranta giorni dalla notificazione - ha il diritto di opporsi purchè si candidi personalmente all'acquisto ad un prezzo superiore di almeno il 10%.